Il mio 2015 ha i colori di città che non ho visto e i profumi di cibi che non ho assaggiato. Ha il blu del mare della Sardegna e dell'Oceano visto da Cabo da Roca. Ha il verde delle colline marchigiane a Natale e delle Highlands in agosto. Sa di carne alla brace e di… Continua a leggere Passi
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Una vita sui binari #25: contrasti
Quando arrivo a Lucio Sestio, in biglietteria ci sono due alpini intenti a comparare fra loro i mitra che tengono in mano. Hanno gli occhiali, il che mi dà da pensare sui sistemi di reclutamento dei militari di carriera, da quando l'esame della vista era uno scoglio imprescindibile per indossare una divisa. Le armi non… Continua a leggere Una vita sui binari #25: contrasti
Una vita sui binari #24: sfogliatelle e funicolari (aka il quarto raduno pendolare)
Il quarto raduno pendolare: due giorni a Napoli per ritrovarsi al di fuori dei binari
In viaggio con Charley [ROMA]
Quasi si perde, nel piumino nero che la avvolge col pesante collo di pelliccia. In tasca tiene solo una mano: l’altra le serve per sostenere un libro di una vecchia edizione un po’ rovinata e due buste pesanti che lascia penzolare nell’incavo del gomito. Rilegato, stropicciato, tagliuzzato qua e là sugli angoli, il libro tradisce altre epoche, molta polvere e qualche viaggio, forse non sempre di carattere metropolitano.
La signora, nella massa di viaggiatori in attesa sulla banchina di Termini ha trovato il suo spazio. Quando la metro arriva, neppure ci fa caso. Non bada nemmeno alla scritta che compare sul display, “prossima metro: 1 minuto”, che per la nota legge pendolare dello spostamento delle masse sul primo treno utile, le garantirebbe un percorso più comodo fino a casa. Non appena il mezzo si ferma e le porte si aprono proprio davanti a lei, la lettrice accende i suoi radar pendolari. Per…
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L’anno (meraviglioso?) che verrà
Lo vorrei dire anch'io all'algoritmo di Facebook, che il 2014 non è stato per niente un anno "meraviglioso". E che non ho nessuna intenzione di metterlo in immagini, soprattutto. Il mio 2014 non ha avuto proprio niente di "meraviglioso": è stato un anno nella media, un concentrato di eventi buoni e cattivi, esattamente come tutti… Continua a leggere L’anno (meraviglioso?) che verrà
Il seggio vacante [ROMA]
Triste. Impossibile definire diversamente la lettrice seduta sul trenino diretto a Piazzale Flaminio, avviluppata su se stessa come se contenesse in sé tutto il dolore del mondo. Gli angoli delle bocca piegati verso il basso, uno sguardo profondo e corrucciato, la tapina legge, giocherellando con il segnalibro che arrotola tra le dita. All’improvviso, la signora in piedi accanto a lei la urta involontariamente. La ragazza si stizzisce e si tira su di scatto: sbuffa e salta sul sedile di fronte, rimasto vuoto, poi torna ad immergersi nella sua malinconia.
Non nota, l’angosciata fanciulla, che proprio accanto a lei un’altra signora – in modo decisamente meno involontario – sta facendo uso di uno strano aggeggio per curare nel profondo l’igiene delle sue unghie, lasciandone cadere i rimasugli in una bustina adatta all’uopo. La ragazza sembra non farci caso e tossisce sconsolata il suo dolore e i residui della sua influenza. Il…
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Blog Notes a Più libri più liberi
La dico così, nuda e cruda: dal 4 all'8 dicembre a Roma ci sarà la nuova edizione di Più libri più liberi, la fiera della piccola e media editoria che come ogni anno espone libri, raccoglie voci e intreccia i passaggi di scrittori e lettori al Palazzo dei Congressi dell'Eur. Io, che la folgorazione sulla… Continua a leggere Blog Notes a Più libri più liberi