Quella mattina Alice rinunciò stoicamente al suo latte con i biscotti pur di entrare nel vestito. Tirò il fiato, e con pazienza certosina si intrecciò il nastro del grembiule sulla schiena, a comporre un fiocco pendulo e striminzito di raso bianco. Dalle maniche azzurre a palloncino facevano capolino due salsicciotti arrossati dal sole del giorno… Continua a leggere Alice nel paese dei cosplayer
Tag: La Donna Camèl
Sogno di un pomeriggio di mezz’autunno
Maria aspettava seduta su una panchina del parco, stringendo con entrambe le mani i manici della sua borsetta di coccodrillo. Aspettava, con la sua permanente fatta di fresco, i capelli bianchissimi e gli occhiali larghi, tipici di chi non si è mai voluto rassegnare alle mode che impongono lenti piccole e rettangolari anche a chi… Continua a leggere Sogno di un pomeriggio di mezz’autunno
Placida come il fiume (tentativo di EDS per La Donna Camèl)
Ci penso, affacciata al parapetto, che senza un fiume io non ci saprei vivere. Se c’è un fiume puoi affacciarti dall’alto, da un ponte, e guardare i monumenti, e i tramonti, e le luci bianche e rosse delle macchine intasate nel traffico. È sempre Natale, quando alzi gli occhi dal fiume e vedi la città… Continua a leggere Placida come il fiume (tentativo di EDS per La Donna Camèl)
Tequila sunrise
“Camevieve, me ne povta un altvo?” Domenico grondava sudore dalla testa ai piedi. Goccioline vischiose gli scendevano dalla fronte ormai completamente lucida, colando direttamente sulla camicia bianca e sul gilet color cachi. “T’ pozzn’ accìt”, sussurrò tra i denti, anche se quello che venne fuori in realtà fu un banale “arrivo subito, signora”. “Un altro… Continua a leggere Tequila sunrise
Crossroad
Fa un caldo asfissiante, ma lui quasi non lo sente. L’aria della statale alle due del pomeriggio si fa sempre pesante, tanto umida che pare un sorso di tè caldo ogni volta che apri la bocca per respirare. Ci è abituato, si è abituato a cose peggiori. Si è abituato al colletto e alle maniche lunghe,… Continua a leggere Crossroad