Una vita sui binari

Una vita sui binari #25: contrasti

Quando arrivo a Lucio Sestio, in biglietteria ci sono due alpini intenti a comparare fra loro i mitra che tengono in mano. Hanno gli occhiali, il che mi dà da pensare sui sistemi di reclutamento dei militari di carriera, da quando l'esame della vista era uno scoglio imprescindibile per indossare una divisa. Le armi non… Continua a leggere Una vita sui binari #25: contrasti

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Libri in Metro

In viaggio con Charley [ROMA]

LM

viaggio con charleyQuasi si perde, nel piumino nero che la avvolge col pesante collo di pelliccia. In tasca tiene solo una mano: l’altra le serve per sostenere un libro di una vecchia edizione un po’ rovinata e due buste pesanti che lascia penzolare nell’incavo del gomito. Rilegato, stropicciato, tagliuzzato qua e là sugli angoli, il libro tradisce altre epoche, molta polvere e qualche viaggio, forse non sempre di carattere metropolitano.

La signora, nella massa di viaggiatori in attesa sulla banchina di Termini ha trovato il suo spazio. Quando la metro arriva, neppure ci fa caso. Non bada nemmeno alla scritta che compare sul display, “prossima metro: 1 minuto”, che per la nota legge pendolare dello spostamento delle masse sul primo treno utile, le garantirebbe un percorso più comodo fino a casa. Non appena il mezzo si ferma e le porte si aprono proprio davanti a lei, la lettrice accende i suoi radar pendolari. Per…

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Libri in Metro

LM Stories #1

LM

suttreeFermata di Barberini (metro A). Mercoledì pomeriggio, ora di punta.

Come ogni pomeriggio di ogni giorno feriale, la metro che arriva è una scatoletta di tonno ripiena di livore, da cui i passeggeri, all’apertura delle porte, lanciano sguardi misti di odio e supplica a chi aspetta sulla banchina. Seguono abbordaggi al vagone in stile pirata, in cui non si risparmiano calci e levate di metaforici scudi. Qualcuno protesta, qualcuno rinuncia, qualcuno riesce nell’impresa. Le porte si chiudono a fatica, il conducente minaccia gli astanti con un apollineo “aho, si nun ve levate qua nun partimo!”, finché il treno del dolore non si infila nella galleria, lasciando a terra i meno coraggiosi.

Nel turbinio di odio che imperversa lungo tutto il percorso della banchina, c’è una donna di una calma placida. Non si avvicina al vagone in sosta, restando in disparte in attesa del Grande Miracolo della Metro Vuota…

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Libri in Metro

Santa Muerte Patrona dell’umanità [Roma]

LM

santamuertepatronaSfondo nero. Uno scheletro in abiti religiosi con un velo sul capo e una falce in mano. Alla sua sinistra, una bottiglia di liquore quasi vuota e il titolo in giallo fosforescente che recita “Santa Muerte“, e sotto, in bianco, “patrona dell’umanità”. Sopra, in piccolo, l’autore: Fabrizio Lorusso. A tenere in mano il volume dalla singolare copertina, la legittima proprietaria. Non una suora, non una ragazza nella sua fase dark, non una fan del death metal metropolitano, ma una giovane donna probabilmente diretta al lavoro. Vestito blu attillato, scarpe alte beige coordinate con una borsa dello stesso colore, capelli lisci, poco trucco, abbronzatura dorata. Unica nota sbarazzina: le cuffiette viola che legano le orecchie a un mini i-pod appena visibile.

Si guarda attorno quando qualcuno sale nel vagone, ma per il resto la concentrazione sul libro è massima. Di tanto in tanto alza le sopracciglia in una muta…

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Libri in Metro

Storia di una ladra di libri [Roma]

LM

storia-di-una-ladra-di-libriSale a Termini e si siede nel primo vagone di una metro A popolata da pendolari di ritorno dal lavoro. Ha una maglietta vagamente trasparente, i capelli legati in modo disordinato e un libro in mano, che cela tra le pieghe un segnalibro proveniente dal Guggenheim di Bilbao.

Ma nell’altra mano c’è il Nemico: il grande avversario di ogni lettura, uno smartphone attivo e cinguettante, che la distrae di tanto in tanto con lusinghe digitali con fattezze di chat. Lei resiste stoicamente, giocando in modo convulso prima con la catenina, poi con la nuca, per risalire poi ai capelli e alle orecchie. Eppure, se manca il piacere della lettura, nulla può la forza di volontà: dopo neanche una fermata chiude il libro per dedicarsi corpo e anima alle sue conversazioni a distanza. Storia di una ladra di libri di Zusak Markus è destinato a giorni migliori. Lontano, possibilmente, da una…

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Libri in Metro

Tu sei il male [Roma]

LM

tu sei il maleIl trenino Roma-Viterbo sa essere impietoso per gli umani, figuriamoci per gli animali. Inevitabile considerazione, se si osserva la bestiolina impaurita che oggi si accuccia tremante tra le gambe della signora assorta nella lettura del suo volume. Orecchie basse, implora carezze ristoratrici dalla sua postazione tutt’altro che privilegiata: il pavimento sporco e balzellante del mezzo.

La padrona asseconda l’animaletto senza abbandonare la lettura: la sua mano a mo’ di paletta plana così, ciecamente, sulla testa del cagnolino a intervalli regolari e con delicatezza pari a quella di una palla da demolizione. L’animale accetta le premure della padrona come può, fino a quando il trenino non frena bruscamente segnando l’arrivo al capolinea. La signora mette via il libro, il cui titolo sembra rappresentare degnamente il pensiero del cucciolo sul trenino: Tu sei il male di Roberto Costantini.

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