Racconti

Sogno di un pomeriggio di mezz’autunno

Maria aspettava seduta su una panchina del parco, stringendo con entrambe le mani i manici della sua borsetta di coccodrillo. Aspettava, con la sua permanente fatta di fresco, i capelli bianchissimi e gli occhiali larghi, tipici di chi non si è mai voluto rassegnare alle mode che impongono lenti piccole e rettangolari anche a chi… Continua a leggere Sogno di un pomeriggio di mezz’autunno

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Racconti

Placida come il fiume (tentativo di EDS per La Donna Camèl)

Ci penso, affacciata al parapetto, che senza un fiume io non ci saprei vivere. Se c’è un fiume puoi affacciarti dall’alto, da un ponte, e guardare i monumenti, e i tramonti, e le luci bianche e rosse delle macchine intasate nel traffico. È sempre Natale, quando alzi gli occhi dal fiume e vedi la città… Continua a leggere Placida come il fiume (tentativo di EDS per La Donna Camèl)

Racconti

Tequila sunrise

“Camevieve, me ne povta un altvo?” Domenico grondava sudore dalla testa ai piedi. Goccioline vischiose gli scendevano dalla fronte ormai completamente lucida, colando direttamente sulla camicia bianca e sul gilet color cachi. “T’ pozzn’ accìt”, sussurrò tra i denti, anche se quello che venne fuori in realtà fu un banale “arrivo subito, signora”. “Un altro… Continua a leggere Tequila sunrise

Racconti

Crossroad

Fa un caldo asfissiante, ma lui quasi non lo sente. L’aria della statale alle due del pomeriggio si fa sempre pesante, tanto umida che pare un sorso di tè caldo ogni volta che apri la bocca per respirare. Ci è abituato, si è abituato a cose peggiori. Si è abituato al colletto e alle maniche lunghe,… Continua a leggere Crossroad

Racconti

Customer care (storia di una cremina e di un signore gentile)

C'è un negozio alla stazione Termini di Roma. Una profumeria (il cui nome non dirò nemmeno sotto tortura) che vende tante cremine di diversa tipologia e prezzo. Ogni volta che entro lì dentro, mi ricordo che sotto uno spesso strato di vestiti e senso di realtà, si nasconde una dolce fanciulla civettuola, che in quelle cremine… Continua a leggere Customer care (storia di una cremina e di un signore gentile)

Una vita sui binari

Una vita sui binari #10: Da Pavia con furore

"Aaaaaah! Il sciòle!" Sciòle. Quella sc-scivolosa-sciolta rotolava sciantosa sulla lingua dell'omino che camminava sulla banchina. La pronunciava con una naturalezza che sapeva di casa, di terra, di sapore antico e familiare: sc-sc-sciòle. Il sciòle. Che estate è senza sciòle? Ah, che meraviglia questo sciòle. Li hai stesi, i panni? Sì, li ho stesi al sciòle. Che… Continua a leggere Una vita sui binari #10: Da Pavia con furore